Palavela

La struttura con i colori di Sikkens suscita maggiore stupore per le sue forme e dimensioni. Un'architettura non consueta, uno spazio quasi astratto. Un vero e proprio "monumento" per la città di Torino

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Costruito nel 1961 per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, ristrutturato dal noto Architetto Gae Aulenti nel 2005 per ospitare le gare Olimpiche di Pattinaggio artistico e Short Track di Torino 2006, il Palavela rappresenta oggi un impianto storico per la città, divenuto la sede dei più importanti eventi internazionali legati al pattinaggio, nonché luogo di incontro aperto a tutti i cittadini.

Oltre che per le sue forme, il Palavela, vestito con i colori Sikkens, suscita particolare stupore per le sue dimensioni: con base esagonale inscritta in un cerchio di 150 m di diametro, l’edificio è costituito da una struttura in c.a. “a vela” realizzata su tre archi accostati, tra loro ruotati di 120 gradi e ancorati a terra su tre dei sei vertici dell’esagono.

E’ un’opera in cui è difficile cogliere il limite tra architettura e ingegneria, dove ciò che colpisce è l’enorme spazio interno: un’architettura non consueta, difficilmente divisibile e frammentabile, uno spazio quasi astratto. Un riferimento indubbio per la città, un vero e proprio “monumento”.

L’asimmetria dell’edificio è particolarmente evidente e caratterizza anche l’interno dello stadio, dove chiaramente si distinguono le due zone dedicate al pubblico e alle famiglie olimpiche, delimitate dai muri diagonali verniciati rosso fuoco che penetrano dall’esterno. Lo stadio è in calcestruzzo armato ma il forte contrasto tra il nucleo centrale dipinto di rosso fuoco e le parti aggettanti lasciate grigie, rievoca il gioco di luci e ombre che il sole crea sugli edifici e che qui è negato dalla vela.

Ciclo di pitturazione Sikkens

Su specifica richiesta dei progettisti si sono applicati sistemi di trattamento trasparenti decorativi e protettivi del calcestruzzo a vista, in modo da non coprire o mascherare la tessitura naturale dei supporti. Le superfici rosse sono state decorate con smalto acrilico all’acqua satinato Sikkens RUBBOL BL SATIN. Particolare cura si è dedicata alla definizione del punto di colore del rosso, formulato appositamente in base alle disposizioni del progetto, partendo da un riferimento dell’Arch. Aulenti. 

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